Marcello Benetti, batterista miranese di stanza a New Orleans ormai da una decina d’anni, torna in terra natìa per una serie di concerti: abbiamo l’onore di ospitarlo sul nostro piccolo palco in compagnia di Domenico Caliri, straordinario chitarrista della scena italiana ed internazionale.

Marcello Benetti, nasce nel 1972 a Portogruaro, cresce a Mirano, sempre in provincia di Venezia, e per molti anni vive a Bologna, dove ha conosciuto gran parte dei suoi attuali compagni di viaggio, frequentandone la vivace scena dell’avanguardia.
S’é avvicinato alla musica da ragazzo studiando chitarra classica; ha poi suonato blues e rythm’n’blues come chitarrista fino a metà anni ’90 ma, quasi contemporaneamente, ha iniziato a studiare la Batteria, perfezionandosi con Fabio Grandi e frequentando un corso presso la bolognese Music Academy. Ha poi partecipato ad uno stage intensivo di percussioni caraibiche con Erik Bonne a Cuba e ad uno con il jazzista olandese Han Bennink.
Ha seguito nel 2002 i seminari estivi di Siena Jazz, studiando con Ettore Fioravanti e Massimo Manzi.
Dal 2008 ha iniziato a frequentare periodicamente la città di New Orleans, fino a trasferirsi definitivamente, e in quello stesso anno ha cominciato a scrivere musica, fondando un quintetto completato da eccellenti musicisti come Enrico Sartori, clarinetti e sax alto, Pasquale Mirra, vibrafono, Silvia Bolognesi, Contrabbasso, Simone Padovani, percussioni. Benetti ha composti tutti i brani dell’album.
Suona principalmente in ambito jazz-improvvisativo collaborando con Fabrizio Puglisi, Domenico Caliri, Beppe Scardino, Bruno Romani, Giorgio Pacorig, Antonio Borghini, Danilo Gallo, Giovanni Mayer, Tony Cattano; suona in ambito blues (Gaetano Pellino, Gigi Todesca, Pietro Taucher) ed in ambito balcanico-klezmer con il gruppo Rummellai.
Grande successo per i vari progetti da solista: “Shuffled” e “Supuesto Blue” ed il recentissimo “Trapper Keaper”, che sta riscuotendo lodi negli Stati Uniti.

Nel 1993 è cofondatore del collettivo Bassesfere, importante riferimento del movimento musicale bolognese degli anni ’90. L’attività di Bassesfere è divenuta in breve tempo un importante punto di riferimento del movimento musicale bolognese degli anni ’90, grazie alla produzione di numerosi progetti e rassegne concertistiche, oltre alla creazione di una etichetta indipendente con diverse pubblicazioni discografiche e due cd-catalogo.
Dal 1993 al 2001 ha suonato con il trombettista Enrico Rava nel gruppo Rava Electric Five. Con Rava ha suonato anche in Rava-Carmen, arrangiato e diretto da Bruno Tommaso. con Han Bennink, Michel Godard, Gianluigi Trovesi, Enzo Pietropaoli ed un settetto di fiati scelto dall’Orchestra Sinfonica Arturo Toscanini e nell’album Italian ballads, con Rava Electric Five ed ospiti tra cui Richard Galliano e Barbara Casini.
Dagli anni ’90 ad oggi è leader di vari progetti basati su proprie composizioni, con relative incisioni discografiche e torurneè in Italia ed all’estero. Tra i principali:
Specchio Ensemble, progetto attivo dal 1992 al 1999 e vincitore del concorso Iceberg Biennale Giovani ’94.
Cal Trio, tra i più longevi ed importanti, con Antonio Borghini e Cristiano Calcagnile.
Violongeria, con il Cal trio più un quartetto d’archi creato appositamente per il progetto.
Duo PasCal in condivisione con il vibrafonista Pasquale Mirra, attivo dal 2008 al 2013.
Camera Lirica, ensemble di tredici elementi nato nel 2006 da una commissione di Angelica Festival, ma ufficialmente attivo dal 2012. Il cd di esordio dell’ensemble, pubblicato dalla Caligola Records, ha raccolto unanimi consensi di pubblico e critica, ottenendo il terzo posto nel referendum Top Jazz 2014 quale disco dell’anno.
Nel 1998 ha dato vita al Dedalo Guitar Project, con Roberto Cecchetto, Marco Cappelli e Maurizio Grandinetti, un quartetto di chitarre elettriche e classiche ospitato in importanti festivals di musica contemporanea tra cui: To Sting (Milano), Dissonanzen (Napoli), Output Festival (Amsterdam) ed allo storico club The Stone (New York).
Dal 2001 si esibisce nella performance in solo Callunaire, partecipando ad importanti rassegne in Italia ed all’estero (Crossroad, Ravenna Jazz Festival, Zadar Suvremene Glazbe in Croazia ecc.)
Dal 2008 al 2014 ha collaborato con il sestetto Jump The Shark! del sassofonista Piero Bittolo Bon, incidendo tre cd per l’etichetta El Gallo Rojo e suonato in numerosi festival in Italia, Spagna e Portogallo.
Ha suonato nel quartetto del pianista Livio Minafra, vincitore del referendum Top Jazz 2011 di Musica Jazz.
Si è esibito nelle più prestigiose sale da concerto del circuito jazzistico: Podewil (Berlino), Bimhuis e Concertgebow (Amsterdam), Montreal Jazz Festival, Toronto, Vancouver, Pechino, Shangai, Yokohama, Ravello Festival, Umbria Jazz, Clusone Jazz, Angelica Festival per citare i più importanti.
Diverse le collaborazioni in ambiti artistici differenti: Georgina Starr (videomaker), Gabriele Boccaccini (regista teatrale e direttore dello Stalker Teatro), Luigi Gozzi (regista e drammaturgo), Franz Campi (cantautore), Cristina Donà (cantautrice) ed altri. Oltre ai progetti menzionati, attualmente collabora e con il duo Dialoghi a Corde con Ares Tavolazzi. Ha suonato in oltre quaranta cd, sei dei quali a proprio nome, ed ha preso parte ai più importanti festivals in: Italia, Svizzera, Francia, Germania, Olanda, Austria, Slovenia, Croazia, Serbia, Polonia, Belgio, Spagna, Portogallo, Turchia, Canada, Stati Uniti, Cina e Giappone, collaborando con alcuni tra i più importanti improvvisatori della scena internazionale, tra cui: Lester Bowie, Han Bennink, Kenny Wheeler, Butch Morris, Adam Rudolph, John Oswald, Fred Frith, Richard Galliano, Paolo Fresu, Aldo Romano, Antonello Salis, Ares Tavolazzi, Michel Godard, Gianluigi Trovesi, Marco Tamburini, Roberto Ottaviano, Gianluca Petrella, Jean Louis Matinier, Stefano Bollani, Gianni Lenoci, Marcello Magliocchi, Pino Minafra, Sandro Satta, Keisuke Otha e molti altri.