Un evento speciale lunedì 21 novembre all’Osteria Dai Kankari, il duo etno-folk-jazz composto da Michele Pucci (chitarra flamenca) e Giulio Venier (violino), con un ospite di eccezione, il fisarmonicista Paolo Forte. Il trio di virtuosi suonerà di ritorno da una mini tournèe a Berlino nei giorni precedenti, e la serata promette scintille.
Il duo Michele Pucci e Giulio Venier, formatosi nel 1999, si è rapidamente imposto sulla scena folk italiana grazie alla particolare combinazione musicale tra chitarra flamenca e violino folk, in un alternarsi continuo di spunti virtuosistici e dolci melodie popolari riadattate ed arrangiate in maniera libera da schemi definiti. Il repertorio proposto dal duo prende spunto dalla musica popolare friulana, rielaborata in maniera originale ed innovativa, e dalla musica folk del centro – nord Europa, con continui richiami all’Andalusia, il tutto eseguito all’insegna della libera improvvisazione e del dialogo “live” tra i due strumentisti. Il duo si è esibito in contesti prestigiosi: Folkest (ogni edizione dal 2000 al 2010); Festival della musica folk di Spalato (1999, Croazia); ha suonato in vari festival di musica etnica (Klagenfurt, Trieste, Valdagno, Pinerolo, Graz, Canton Ticino, Alpen-Adria-Folk-Festival Liesing, etc…), riscuotendo ovunque enorme apprezzamento. I due musicisti insieme hanno al proprio attivo il Cd “Doismiao” (Edit 2000), ottimamente recensito dalla stampa specializzata, ed un Cd registrato dal vivo, “Bootleg” (Edit 2002); hanno inoltre inciso il Cd “Liacht – Luce” (2002) insieme al più famoso gruppo folk austriaco, gli “Aniada a Noar”.
Paolo Forte, in un recente intervista, dice di se’: “Dopo gli studi classici al conservatorio e dopo aver scoperto che il mondo è troppo bello per non esplorarlo, mi sono messo in viaggio…Una ricerca culturale e musicale, che mi ha portato nei Balkani, dalla Serbia con il suo caotico “Guca trumpet festival”, alla Bosnia. Ho vissuto l’inizio della primavera godendo il silenzio dei boschi al circolo polare artico in Finlandia e l’opposto,un tuffo nel mare cristallino della Grecia tra un pieno e l’altro della mia fedele Vespa. Il viaggio in Iran mi ha fatto scoprire l’eterna musica Persiana e i suoi misteri, seguito dal Brasile e preceduto dal Caucaso e dalla logica affascinante della gente di Russia. La mia fisarmonica ove possibile mi ha sempre accompagnato. Se non lo ha potuto fare, sono io che le racconto le mie emozioni, i miei ricordi, suonandola.”