Lunedì 20 Ottobre
SAYA 5ET IN CONCERTO
presentano “Ho un pinguino nella scarpa”
Un frizzante quintetto di jazz padovano formato da giovani musicisti porta in scena la musica dʼautore italiana tra anni Trenta e Sessanta.
“Ho un pinguino nella scarpa” è il titolo ironico e dissacrante del primo lavoro discografico di Saya, quintetto jazzistico padovano costituito da giovani musicisti che hanno già allʼattivo importanti collaborazioni ed esperienze in ambito jazz e non solo. Un progetto ardito il loro, che strizza lʼocchio alla canzone italiana dʼautore degli anni ʼ30 e ʻ60 tra filologia e sarcastico sperimentalismo. Dal Quartetto Cetra al Trio Lescano, da Domenico Modugno a Lelio Luttazzi, da Luigi Tenco a Giorgio Gaber, Saya attraversa alcuni tra imaggiori compositori, cantanti e performer musicali del Novecento vestendosi di sonorità nuove e arrangiamenti originali in salsa jazz e latin.
Il cd è composto da undici brani che ripercorrono le tappe fondamentali della storia della canzone ʻmade in Italyʼ, in un viaggio che riscopre le radici della nostra tradizione musicale attraverso occhi nuovi e un nuovo ascolto.
La formazione con a capo Sara Fattoretto alla voce, Yuri Argentino al sax, Andrea Vedovato alla chitarra, Riccardo Di Vinci al contrabbasso e Stefano Cosi alla batteria, presenterà lʼalbum dʼesordio uscito per la neonata etichetta indipendente padovana Indijazzti Records.
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Mercoledì 22 Ottobre
SANTANIELLO’S LAB
Inizia il laboratorio di Domenico Santaniello, contrabbassista jazz di rinomata fama! Un LAB che tenta di portare le sale prova sul palco di un osteria. Una sorta di prove aperte al pubblico ogni volta con formazioni sperimentali. Primi ospiti Stefano Raffaelli al piano ed Enrico Tommasini alla batteria .
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Giovedì 23 Ottobre
COCCO & FRIENDS: EL DUO
Continua l’appuntamento con il quarto giovedì del mese in compagnia di Cocco Marinoni, questa volta accompagnato da Davide Drusian, nella consolidata forma de “EL DUO” , viaggio nella folk music degli Stati Uniti.
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Sabato 25 Ottobre
VIVA SAN CRISPINO
Protettore degli osti e del vino!
Anche quest’anno si festeggia San Crispino, il patrono degli osti, dei bevitori e del vino! Per far festa in compagnia in concerto i MAMAFOLÌ di Jennifer Cabrera Fernandez.
Folì in una lingua dell’Africa occidentale significa ritmo. Francesco, Riccardo, Demis, Rhandy, Tommaso e Sara propongono al pubblico un repertorio di ritmi e canti tradizionali della “Mama Africa”. Da piu’ di dieci anni lo studio, la ricerca e la performance sono le costanti dell’esperienza artistica dei Mamafolì, con le coreografie di Jennifer Cabrera, affermata e travolgente cantante e ballerina, a completare l’esperienza sensoriale.
Come ormai da copione, attendiamo per mezzanotte apparizione e benedizione del Santo in carne ed ossa (sopratutto in carne…)
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Lunedì 27 Ottobre
BUBE SAPRAVIE
Bube Sapràvie è un progetto artistico nato dall’incontro di Nereo Fiori (fisarmonica), Riccardo Marogna (clarinetti) e Luca Nardon (percussioni). I tre intraprendono un comune vagabondaggio nella musica di frontiera ricercando una originale contaminazione, mischiando suggestioni che spaziano dal nuovo tango argentino al klezmer, alla musica popolare Est-Europea fino a originali composizioni etno-jazz.
I Bube Sapràvie hanno suonato parecchio in giro per l’Italia e all’estero. In particolare, hanno partecipato a: “Ubi Jazz 2007″ (Venezia), “CastelRaniero Folk Festival 2006″ (menzione speciale della giuria), “FolkEst 2007″, “Vincoli Sonori 2009″ (Torino). Sono inoltre vincitori di un primo premio di composizione al concorso “Etnie Musicali” (Teramo, 2007).
I Bube hanno collaborato con varie realtà artistiche e culturali, sia in ambito musicale che multimediale. In particolare, hanno partecipato alla tourneè del cantautore Alessandro Grazian, collaborato con Luca Bassanese, partecipato alle performance di danza urbana dell’Associazione Via, collaborato con il TPR-Teatro Popolare di Ricerca. Nel 2005, in occasione del Festival Internazionale del Teatro in Strada (Caorle), i Bube Sapràvie hanno presentato il progetto teatral-musicale “Canti Migranti: L’Epopea Veneta nelle Meriche del Sud”. Nel 2007 hanno inciso il loro primo disco, “remzelK”, dedicato ed ispirato alla musica klezmer. Nel febbraio 2009 hanno effettuato un piccola tournèe a New York e in quell’occasione hanno registrato nelle strade della Grande Mela una sigla per il programma di Raidue “Tg2.it”.
Nel 2010 è uscita la seconda fatica discografica dei Bube Sapràvie: “Petrus B. Spaghetti Sauce”.
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Mercoledì 29 Ottobre
PER AVER COSCIENZA DI XENO
Otto incontri a proposito di integrazione e xenofobia
Dopo l’esperienza della rassegna musicale, teatrale e letteraria “Pari dignità, pari opportunità”, tenutasi presso l’Ostaria Dai Kankari per parlare della condizione femminile in Italia e nel mondo, e la serie di appuntamenti de “L’ennesiMAFIAba”, percorso partecipato contro tutte le forme di mafia, partiamo per un altro viaggio di informazione e presa di coscienza.
Da Ottobre, otto appuntamenti a scadenza mensile con associazioni attive sul territorio che si occupano di integrazione, di xenofobia e di sostegno. Questo ciclo di incontri si svolgerà presso l’Ostaria Dai Kankari in collaborazione con la Casa Editrice “Beccogiallo” di Padova, che si occupa di narrativa, inchiesta e cronaca a fumetti, e con il gruppo musicale “Osteria dei Pensieri”, che accompagnerà le presentazioni e le eventuali proiezioni.
L’obiettivo che ci diamo nel creare questa “rassegna” di associazioni è quello di far conoscere al nostro pubblico chi è attivo sul territorio contro ogni forma di xenofobia, per migliorare la nostra coscienza del diverso e per fare rete, conoscerci e crescere.
Il primo appuntamento tratta della discriminazione sessuale e di genere. Con noi, Federico Vespignani che presenta “Aldilà del luogo”, un progetto fotografico che nasce con la volontà di mostrare l’impatto delle parole sui volti delle persone discriminate per via del loro orientamento sessuale e di portare alla luce la diffusa e radicata incidenza degli atti e del pensiero omofobo in diversi aspetti della società italiana. Viene così messa a nudo la talvolta sorprendente banalità del male. Il Progetto nasce da una lunga raccolta di parole ottenuta dall’associazione libera in risposta alla domanda “Qual è la prima parola che ti viene in mente pensando ai gay?”. Più di duecento persone sono state intervistate per le strade italiane, e la maggioranza ha risposto con riferimenti offensivi. La discriminazione che va aldilà di un luogo specifico è profondamente radicata nella mentalità di chi vede il diverso come sbagliato. Che effetto hanno queste parole sulla vita delle persone? Sono state raccolte testimonianze di persone omosessuali che hanno deciso di denunciare gli affronti ricevuti.
Il progetto è presentato in forma di dittico: da un lato occhi, pelle, capelli, un volto, un’emozione, l’espressione della reazione a un appellativo offensivo. Dall’altro il luogo teatro della violenza, verbale, fisica o psicologica. Si scopre così che sono i posti più comuni (scuole, ospedali, spazi pubblici) a essere i primi contenitori di quella sofferenza.
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Giovedì 30 Ottobre
GARA DI INTAGLIO DELLE ZUCCHE
e in concerto/narrazione
LA DURA MADRE
Nucleo Resistenza Poesia con Ulisse Fiolo e Gian Pietro Barbieri
Venerdì 31 Ottobre
KANKARHALLOWEEN
CA’ REGGAE in concerto
Menu tradizionale con castagne e zucca