Francesco Socal(clarinet, bass clarinet, piccolo clarinet, vocals) Roberto Durante (melodica, piano, percussions) Martin Teshome (cello) Alessandro Turchet(contrabbasso) Pietro Pontini (violino)
Senza mai dimenticare il legame intrinseco tra il klezmer e la danza, la festa, lo spettacolo dei Minimal Klezmer valorizza due componenti: l’aspetto più sacro e meditativo, che si contrappone e quasi si completa con una facciata ironica, ludica e a tratti cabarettistica.
Al timbro del clarinetto, del cello e della fisarmonica, tipici del genere, si aggiunge quello inusuale e grottesco della melodica di Roberto Durante. Un suono che caratterizza profondamente quello del gruppo, arricchendolo sia sul versante folkloristico che su quello dell’improvvisazione.
Il quartetto combina il rispetto della tradizione con la necessità di dare nuova linfa a temi e ritmi che, pur nella loro storia millenaria, offrono spunti e possibilità infinite, in ogni direzione.
Questa strada è stata seguita, in diverse modalità, da artisti del calibro di David Krakauer, Klezmer Reloaded, Klezroym ed altri.
IL GRUPPO
I Minimal Klezmer nascono nel 2011 dall’incontro di tre musicisti accomunati dalla musica classica contemporanea, una consistente inclinazione verso l’improvvisazione ed una fatale passione per il klezmer.
L’idea è di Francesco Socal, poliedrico clarinettista che trova nell’eclettico cello di Martin Teshome e nell’estrosa melodica del pianista Roberto Durante gli ingredienti giusti per un progetto basato su di una profonda ricerca e un notevole interplay.
Nonostante la recente formazione, i Minimal Klezmer hanno all’attivo numerosi concerti in Italia e nel Regno Unito.
Tra questi si segnalano l’apertura del Festival di Carnevalanga per il Festival di Venezia, il festival “l’Anima della Fisarmonica” di Fontanafredda, il Ronnie Scott di Londra.
Minimal Klezmer collaborano stabilmente con il batterista e ricercatore Lorenzo De Vettor ed il fisarmonicista Luca Piovesan, con cui stanno completando il primo disco.
IL REPERTORIO
La strumentazione minimale del quartetto, costituita da strumenti per lo più “portatili” ed acustici, si ispira direttamente alle piccole formazioni klezmer di cui abbiamo ampie testimonianze risalenti già all’inizio del XX secolo, grazie alle registrazioni di Giacob gegna, Josef Solinski, Mihal Viteazul ed altri. Il repertorio è arricchito da classici tipici delle storiche klezmer big-band” come quelle di Abe Schwartz, Naftule Brandwein, Israel j.Hochman, ri-arrangiate sfruttando al massimo le possibilità espressive ed improvvisative della formazione.